Meno sale? Meno problemi!

sale

Quante persone assumono quotidianamente la pastiglia per modulare la pressione?

Tantissime, sembra quasi un Must have.

Purtroppo la maggior parte arriva a prendere il farmaco antipertensivo  senza che vi sia una concomitante revisione delle loro abitudini alimentari.

Paradosso dell’assurdo  assumere la pastiglia della pressione senza prima verificare la diminuzione dei valori pressori con la diminuzione dell’assunzione di sale, il principale responsabile dell’ipertensione.

Inoltre una dieta a basso tenore di sale permette di poter migliorare  molti disturbi quale la cellulite, la sindrome premestruale, l’osteoporosi, i gonfiori improvvisi delle estremità, le difficoltà respiratorie,e l’infiammazione di basso grado.

Mangiare senza sale significa privazione?

No, significa riscoprire il vero gusto dei cibi, la purezza del vero, la semplicità.

Evitiamo anche  gli alimenti che ne sono più ricchi come affettati, salumi, carni conservate, dadi da brodo, sottaceti, tonno in scatola, formaggi e prodotti confezionati, limitare il sale da cucina nei nostri piatti a favore delle ben più salutari spezie ed erbe aromatiche.

E se andiamo spesso al ristorante per lavoro o per piacere, chiediamo al cameriere di non condire i piatti, lo faremo noi nel modo corretto, ascoltando il vero sapore dei cibi!

MANGIA 

MUOVITI

RESPIRA!

DORMI MALE? RIDUCI IL SALE

ritmo circadiano

Una ricerca fatta sui topi, che nutriti con una dieta ricca di sale, hanno mostrato un’attività anormale nella regione del cervello che controlla il ritmo circadiano. 

Una dieta ricca di sale non è solo dannosa per il sistema cardiovascolare e metabolico, ma lo è anche per il riposo notturno. 

Infatti un eccesso di sale influisce  negativamente a  livello nucleo soprachiasmatico (SCN), una regione del nostro cervello in grado di regolare i nostri ritmi circadiani.

L’interruzione del ritmo circadiano del corpo è associata ad un aumento del rischio di sindrome metabolica, infiammazione, disturbi dell’umore, cancro e persino morte prematura. 

Il SCN contiene un tipo di recettore chiamato recettori dell’endotelina B, presenti anche altrove nel corpo (a livello polmonare ad esempio) dove  svolgono un ruolo chiave nella gestione del sodio. 

Il SCN ha una maggiore attività neuronale durante il giorno e  minore di notte. Tuttavia, i topi sottoposti ad una dieta ricca di sodio,  hanno mostrato un’eccitabilità neuronale significativamente elevata durante la notte rispetto ai topi di controllo. Ciò potrebbe portare ad un lento ma costante declino o alterazione dei ritmi sonno-veglia.

L’attività neurale notturna è diminuita quando i topi sono stati trattati con un bloccante del recettore dell’endotelina B. Questo abbattimento dimostra sia che il sistema dell’endotelina può influenzare i ritmi circadiani sia che i farmaci del recettore dell’endotelina B potrebbero avere impatti inaspettati sugli orologi biologici delle persone che li assumono.

https://www.physiology.org/detail/news/2021/10/04/high-salt-diet-may-disrupt-body-clock?SSO=Y