Una ricerca fatta sui topi, che nutriti con una dieta ricca di sale, hanno mostrato un’attività anormale nella regione del cervello che controlla il ritmo circadiano.
Una dieta ricca di sale non è solo dannosa per il sistema cardiovascolare e metabolico, ma lo è anche per il riposo notturno.
Infatti un eccesso di sale influisce negativamente a livello nucleo soprachiasmatico (SCN), una regione del nostro cervello in grado di regolare i nostri ritmi circadiani.
L’interruzione del ritmo circadiano del corpo è associata ad un aumento del rischio di sindrome metabolica, infiammazione, disturbi dell’umore, cancro e persino morte prematura.
Il SCN contiene un tipo di recettore chiamato recettori dell’endotelina B, presenti anche altrove nel corpo (a livello polmonare ad esempio) dove svolgono un ruolo chiave nella gestione del sodio.
Il SCN ha una maggiore attività neuronale durante il giorno e minore di notte. Tuttavia, i topi sottoposti ad una dieta ricca di sodio, hanno mostrato un’eccitabilità neuronale significativamente elevata durante la notte rispetto ai topi di controllo. Ciò potrebbe portare ad un lento ma costante declino o alterazione dei ritmi sonno-veglia.
L’attività neurale notturna è diminuita quando i topi sono stati trattati con un bloccante del recettore dell’endotelina B. Questo abbattimento dimostra sia che il sistema dell’endotelina può influenzare i ritmi circadiani sia che i farmaci del recettore dell’endotelina B potrebbero avere impatti inaspettati sugli orologi biologici delle persone che li assumono.
https://www.physiology.org/detail/news/2021/10/04/high-salt-diet-may-disrupt-body-clock?SSO=Y