IL NERVO VAGO, il suo potere protettivo

Il nervo vago, o X nervo, è il nervo più lungo del nostro organismo, posto circa al centro del nostro corpo, è il collegamento per lo scambio di segnali tra l’alto ed il basso, collega il cervello con diversi organi come cuore, polmoni, fegato, reni, tratto digestivo, e altri organi viscerali che agiscono sia come filtri per i patogeni e i loro prodotti, sia come vie d’ingresso per i patogeni stessi. Si chiama “vago” per il suo lungo tragitto che “vaga” all’interno dei nostri organi, interconnetendoli fra loro.

Tale nervo fa parte del sistema nervoso autonomo parasimpatico, ovvero di una parte nel sistema nervoso autonomo (cioè che agisce senza che vi sia la nostra volontà diretta, agisce in autonomia. Pensa al cuore che pulsa senza il tuo comando volontario, o ai tuoi polmoni).

Il nervo vago è interconnessione, il vago è comunicazione, il vago permette al nostro cervello di capire se a livello viscerale c’è qualcosa “che non va”, come infiammazione o attacchi patogeni.

Quando i livelli di citochine circolanti sono bassi, il sistema nervoso centrale viene informato sullo stato di assenza di infiammazione attraverso segnali neurali afferenti. 

Se invece è presente un insulto, un processo infiammatorio, il nervo vago attraverso le sue vie afferenti fornisce un input importante al cervello circa la situazione “alterata” nei diversi compartimenti disseminati nel corpo.

Fatto importante, queste vie neurali che avvertono l’infiammazione funzionano secondo soglie più basse di rilevamento, e attivano risposte anche quando gli agenti infiammatori sono presenti nei tessuti a livelli che non sono abbastanza alti da raggiungere il cervello attraverso la circolazione del sangue. Il nervo vago anticipa i segnali, è la via veloce per dare l’allarme alle alte direzioni (cervello).

Lo stress può causare una variazione nell’attività del nervo vago e generare una condizione di ipotono vagale, in quei casi sentite mai come una morsa allo stomaco? È lui…

Lo stress, infatti, riduce l’attività del sistema parasimpatico e aumenta quella del sistema nervoso simpatico. Se il nervo vago è ipofunzionante, oltre a manifestare certi sintomi come difficoltà digestive, stitichezza, ecc, l’organismo è meno protetto di fronte un qualsiasi attacco esterno (patogeni) o interno (cellule alterate, pro cancerogene).

Proteggere e stimolare correttamente il nostro nervo vago equivale ad elevare il nostro potenziale di protezione e sopravvivenza.

Per agire sul nervo vago occorre una alimentazione soprattutto vegetale e marina, ricca di grassi polinsaturi omega3, sorridere e ridere, praticare attività sessuale (stimola i nervi pelvici vagali), esporsi al sole, cantare, fare sport,  e molto altro ancora.

Muoviti 

Sorridi

Respira