IL ROTOLINO, SOLO DEPOSITO OPPURE ORGANO A TUTTI GLI EFFETTI?         

Sempre più conferme arrivano sul riconoscere come quello che noi chiamiamo genericamente grasso, sia di fatto un organo attivo. Il tessuto, od organo, adiposo è costituito dagli adipociti e ha delle sue sedi anatomiche. Ogni sede anatomica adiposa ha adipociti diversi con diverse funzionalità. L’adipocita è una cellula che vive anni. Non ha mitosi, ovvero non si duplica come una classica cellula, ma si origina dalle cellule staminali. L’organo adiposo fornisce, a sua volta, cellule staminali all’intero organismo per il suo continuo rinnovamento strutturale. 

Gli adipociti, di cui è composto il tessuto adiposo, sono cellule deputate alla produzione di oltre 600 tipi di proteine diverse e vari ormoni, quindi risultano essere un sistema di forte impatto nel condizionare l’intero organismo, cervello compreso. Non va intrapresa una crociata contro il grasso in genere, non diventiamo grasso-fobici, perché non tutto il grasso e’ nocivo. Tutt’altro! Il nostro corpo si rinnova ogni giorno proprio grazie alle cellule staminali contenute nel tessuto adiposo, anche per questo il corpo umano si è evoluto per accumulare grasso a livello sottocutaneo, differenziando tra strato superficiale e strato profondo. 

Ogni zona anatomica nella quale si deposita grasso ha una sua specifica funzione, inoltre gli adipociti non sono tutti uguali nel corpo umano, possono avere struttura, profilo genico, funzione diversa tra loro in rapporto alla loro ubicazione nel corpo. Sappiamo che in generale l’80% del grasso corporeo e’ depositato nel tessuto adiposo sottocutaneo tra superficiale e profondo, il 18% nella cavità viscerale, il 2% e’ grasso ectopico. Il grasso ectopico è il grasso depositato su organi corporei non deputati ad accogliere dosi elevate di acidi grassi, ovvero non è salutare, se non pericoloso che attorno a questi organi si accumuli troppo grasso. La steatosi epatica o fegato grasso è un esempio di grasso ectopico. Sappiamo inoltre che con il passare degli anni si riduce il tessuto adiposo sottocutaneo superficiale, quello salutare, e si tende ad aumentare il grasso viscerale ed ectopico, non propriamente un catalizzatore di salute. Questo scenario e’ il punto di rottura del nostro organismo: può essere l’inizio della senescenza e causa di patologie degenerative, dove il grasso corporeo tenderà a depositarsi sempre più in modo progressivo all’interno della cavità addominale, viscerale e sugli organi corporei.

Più grasso viscerale ed ectopico abbiamo più viene compromessa la nostra salute, la nostra longevità, le nostre difese immunitarie. Si generano le condizioni per lo sviluppo del diabete mellito tipo 2, aterosclerosi, ipertensione arteriosa, stato infiammatorio cronico con decadenza strutturale ed estetica dell’intero organismo, neuro infiammazione cerebrale con decadimento cognitivo cerebrale, sindrome metabolica, tumori. Il processo di invecchiamento più o meno evidente, è causato dalle nostre abitudini più o meno sane che creano uno stato infiammatorio di basso grado ma persistente nel tempo, che genera molecole, dette citochine, che alimentano lo stato infiammatorio e sono prodotte proprio dagli adipociti.

La strada in ogni caso non è a senso unico, le metodologie per correre ai ripari ed allontanare questi probabili scenari ci sono, basta affidarsi alle persone giuste.

Muoviti 

Mangia

Respira….Sorridendo

Dormi che dimagrisci

Ormai è ampiamente dimostrato che le  persone che dormono troppo poco hanno sia un rischio maggiore di incorrere nel sovrappeso e obesità (circa il 38% in più), sia il rischio di ammalarsi di diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari, sia una  mortalità maggiore rispetto alle persone che dormono dalle sette alle otto ore a notte un sonno di qualità. 

E’ ormai noto infatti, che i turnisti notturni  hanno un rischio aumentato per tutte le patologie. 

Una cattiva qualità del sonno porta al manifestarsi delle seguenti alterazioni: 

•  Un aumento della fame, causato dall’aumento dei livelli di grelina (ormone che stimola la sensazione di fame) e un abbassamento di quelli di leptina (che invece regola il senso di sazietà); 

• Una carenza dell’ormone della crescita dovuta a maggiore produzione di livelli di cortisolo, ormone catabolico;

•  L’alterazione del metabolismo degli zuccheri, dovuto sia ad una minore tolleranza al glucosio che una insulino-resistenza;

• Una maggiore preferenza ed introduzione di cibi ricchi di carboidrati, grassi, bevande zuccherate e alcol, per una aumentata attivazione del sistema endocannabinoide.

Chi dorme poco può entrare in una sorta di circolo vizioso, in cui mangia anche di notte, e durante il giorno ha più fame e ha l’impulso di consumare snack calorici e soprattutto ricchi di zuccheri;

• La tendenza ad essere svogliato, spento, a svolgere meno attività fisica  forse a causa della stanchezza per il mancato riposo.

Ovviamente se il nostro impiego è quello di lavorare su turni e non è attuabile un cambio di mansione, è possibile modificare degli aspetti del nostro lifestyle se vogliamo ottenere sia un beneficio in salute nel tempo, sia se il nostro obiettivo è il dimagrimento. Eliminare innanzitutto i cibi precotti, i piatti pronti, i junk food, evitare il caffè o sostanze eccitanti tipo Energy drink nel tardo pomeriggio. Preferire piatti semplici ma completi, dove è necessario masticare, evitando il panino o tramezzino da due morsi e via per permettere al nostro stomaco di capire che stiamo mangiando. 

Un pasto serale che comprenda proteine, ricche di triptofano, carboidrati complessi (riso, orzo, farro, avena, grano saraceno) che stimolano il rilascio di insulina, e grassi abbinando delle verdure.

Il triptofano è l’amminoacido precursore della serotonina, l’ormone del “buonumore” e facilità anche il rilassamento. 

Mangia 

Muoviti

Respira 

Dormi